il bipolarismo di Trump, figlio del suo "the art of deal", ha turbato non poco i mercati in questi 18 mesi, da quando , nel febbraio del 2018, è iniziata la guerra commerciale con la cina. Siamo ormai arrivati ad un livello in cui quasi tutto l import cinese in Usa è stato tassato tra il 15 e il 30% (da inizio settembre, ad esclusione di una fetta di sanzioni spostate dal 1 sett al 15 dic, x non disturbare le vendite natalizie, sopratt per i prodotti tecnologici). Gli agricoltori Usa sono in ginocchio, e sopravvivono solo per i cospicui sussidi forniti dal Governo. tutte le filieri prduttive hanno dovuto modificare l approvviggionamento, spostandosi dalla cina al vietnam e nazioni confinanti. le aziende usa assorbono sui loro margini i dazi, ma cominciano ad aver seri probelmi In questo scenario da incubo, dall anno scorso, gl indici Usa hanno continuato a salire e ora sono a circa 5-6% dai massimi. E non è ancora iniziata da parte di trump l attacco serio all export europeo, germania in testa, che continua a mantenere e accumulare uno avanzo commerciale in crescita con gli usa, definita da trump "peggio della cina, solo piu in piccolo". In questa mattina europea, trump ha iniziato a tweettare presto, e le sue dichiaraizoni hanno prodotto , come al solito, molte escursioni sui mercati. Il botta e risposta, stavolta costruttivo (dopo il botta e risposta di venerdi scorso, che prevedeva un escalation di sanzioni sia da lato cinese che americano) ha prodotto un piccolo rally dei mercati : è rimasto pero' un rally "piccolo". 100 tick di dax. e basta, un po di tae profit sul bund. NOn di piu. la mia interpretazione è che i mercati hanno bisogno di qualcosa di serio, piu che queste dichiarazioni , queste schermaglie. Il segno piu TANGIBILE che cambia il mood in positivo sarebbe la DE-ESCALATION delle sanzioni, ossia una rimozione, o almeno il postporle a date future. Ricordo bene il rally di oltre 200 ticks, con volumi monster, sviluppato dagli indici il 13 agosto, quando molti prodotti che sarebbero stati tassati al 10% dal 1 sett, furono esentati dai dazi fino al 15 dicembre. Allora la motivazione fu chiara : non rovinare la stagione di vendite natalizie. Ma gli inici festeggiarono con un rally di 2% e volumi record. Questo è necessario per dare l imprimatur di un U-turn. questo sarebbe il segnale che sta cambiando il gioco tra le due superpotenze. Fintantoche ci sono solo dichiaraizoni di facciata, il sospetto è sempre che siano schermaglie negoziali, tanto fumo senza arrosto. |