Lagarde inizia la conferenza dicendo che il board si ispira a coerenza e continuita.
Avevano detto che avrebbero alzato 50 bp, e lo fanno.
Ma non basta : annunciano anche un altro rialzo da 50bp.
Ma poi rovina tutto e tra le righe lascia intendere che il prossimo rialzo da 50bp non è sicuro, affermando che restano data dependant, e ascolteranno il quadro macroeconomico che presenterà la colomba Lane.
Lagarde mi dà sempre l impressione di dover dimostrare qualcosa.
Non ha carisma e deve spiegare ai mercati il motivo per cui devono crederle.
Il risultato finale di questi sforzi è risultare ancora meno credibile.
E' evidente che fa una fatica tremenda a tenere insieme le diverse anime nel board.
Il problema si poneva anche con Draghi, che si trovava in situazioni molto peggiori (ha attrversato la crisi sovrana del 2012, la bancarotta greca...), ma li risolse con una capacità di guida indiscutibile.
Agli esordi Lagarde è stata un fallimento totale: abituato a Draghi, per mesi e mesi non sono riuscito a sentire le sue conf stampa. Mi bastava leggere le sue gaffe sulle headline oppure guardando (purtroppo ) le cadute di prezzo verticali del Btp.
Ora sta migliorando, ma c'è questa ricerca spasmodica di dare credibilità alla BCE e alla sua leadership che trapela da ogni sua parola e gesto.
Anche l impostazione delle conf stmpa lo dimostra : in piedi , con il gobbo, guardando il telespettatore.
la differenza con draghi è evidente : lui non aveva bisogno di una postura da relatore. Se ne stava seduto. Leggeva i fogli, li girava e rigirava. E se un giornalista gli facva l ennesima domanda stupida, lo seccava li leggendogli un paragrafo dello statement.
daltronde, con tutti gli errori fatto in questi anni, dal 2019 in poi, non mi stupisce che la mission principale della bce non sia ora l inflazione, ma la ricostituzione di un capitale di credibilità perso.
Lo ammetto, sono un nostalgico. mi manca Draghi.
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