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1120 qualche riflessione sul perchè il QE della Bce non convince e ogni rally è un sell

qualche riflessione sul perchè il QE della Bce non convince e ogni rally è un sell
Ne parlavamo poco fa con i miei amici traders che hanno volt nella ns chat skype.

un trader di roma diceva
La mia sensazione è che da mesi ormai (luglio) le aspettative per manovre straordinarie BCE si siano scorrelate dagli azionari, hanno prodotto solo rimbalzi o piccoli movimenti (sempre sell the news dopo brevi salite), mentre la correlazione vale ancora per i bonds. BTP e Fib scorrelati ormai (semmai fib correlato più a bond greci per rischio imminente default). Indipendentemente da QE o meno, sembra che mercati nutrano dubbi sulla possibilità che queste manovre straordinarie possano sortire un qualche serio effetto sulla ripresa economica, vogliono prima vedere cammello. Se non ci sarà un chiaro segnale dall'economia reale o segnale che politiche espansive della BCE possano sortire effetto....temo che anche un QE, dopo un momento di euforia, possa essere un altro sell the news. Ci potrebbero essere rimbalzi o false partenze....ma sarà difficile vedere fib sopra 22000 senza segnali di ripresa. Questa l'idea che mi sono fatto

io ho risposto :
io mi ero fatto un film che, al pari del movimento della fed, gli interventi della bce sortissero un analogo effetto sugli indici.
invece la situazione europea  è mlt diversa per tanti motivi 1) divers il meccanismo di trasmissione della pol mon espansiva all economia, da noi inchiodato per via delle banche 2) diversa struttura industriale : da noi in europa ci son troppe riforme ancora da fare e alcuni paesi , ita e fr, sono mlt indietro 3) banche centrali diverse (vedi weidmann nella bce e ultimi articoli di reuters) 4) sistema bancario ttto da sistemare ancora nonostante gli stress test

tutto cio si ribalta sul fatto che news macro brutte EU non creano l effetto "tanto peggio tanto meglio" che abbiamo visto in USA per via dell effetto di quanto detto sopra, con l idea che la Bce sia sempre dietro la curva e in ritardo.
Per questo motivo i mercati approfittano degli strappi sulle news della bce per vendere.
il vero recupero ci sarà solo quando vedramo la ripresa per davvero, come dici bene tu
 insomma, qui non siamo mica in America!

=== aggiungo qui ulteriori riflessioni.

I mercati hanno sempre ragione e ora stanno , appunto, dicendo che vogliono vedere che la ripresa attecchisce in europa
DIversamente dagli USA, da noi ci sono timori non infondati che la disinflazione (dato che per ora draghi dice che non siamo in deflazione) crei un effetto bomba su alcuni debiti tipo l italiano o il greco (ricordo che la grecia sta pagando il 10% sul suo debito...), tale da fare ritornare lo spettro di un break out dell area.
Infatti il meccanismo di trasmissione della prox crisi si potrebbe basare su questi step:
  • 1) la crescita non c'è, la disinflazione diventa vera deflazione, e la bce non riesce a farla ripartire (o i mercati percepiscono questa incapacità)
  • 2) i mercati attaccano i paesi con il debito piu a rischio da una deflazione (quindi debiti che entrano in una spirale di insostenibilità)
  • 3) la traiettoria macro difficile da correggere e invertire nel breve + l assenza di ulteriori cartucce da sparare da parte della bce (credibilità minata da tensioni nel board) + risposte politiche troppo lente (e aggiungiamo, volonta politica ridotta, sopratt in paesi come la germania in cui gli antieuropeisti mettono sotto pressione i governi attuali) creano una tempesta perfetta impossibile da evitare. Che da qui si arrivi al break out dell euro non è automatico, ma sicuramente le tensioni saranno fortissime e la volatilità tornerà a livello del nov 2011.

Non sono purtropo scenari catastrofistici campati in aria. Da pareccho tempo il ns debito è sotto inquisizione a Bruxelles. IN Europa siamo noi l anello debole della catena, e siamo anche troppo grandi per essere salvati.
La deflazione, se non combattuta con armi adeguate, puo' essere il catalyst per una crisi in grande stile.
Per ora, gli arsenali dei mercati sono fermi, e misuriamo il malessere vs il vecchio continente solo come decoupling degl indici (eu vs usa, eu vs jap). I bonds tengono ancora, supportati da attese di QE.
Ci accorgeremo della tempesta in arrivo quando, magari dopo l annuncio di un QE, gli spread periferici - germania cominceranno ad allargarsi senza un motivo catalizzatore evidente.
Speriamo che cio non succeda, perchè immagino fin troppo bene lo tsunami che ci travolgerebbe da li a breve.

La probabilit che questo avvenga è per ora limitata, ma non è da escludere. Non so come si faccia a stabilire in modo scientifico una probabilità, provo a buttarla li : 10%...
Cmq una possibilità c'è, per quanto attualmente ridotta.


Inviato da Antonio Lengua il gio 13 novembre 2014 - 11:20:55 | Leggi/Invia Commenti:13 |Stampa veloce
Commenti
1120 qualche riflessione sul perchè il QE della Bce non convince e ogni rally è un sell Bruce_Banner | 13 nov : 11:32
Commenti: 5133

Utente 17 dic : 14:55
Replica a questo
Grazie Antonio
Fa pensare... e fa anche un po paura

1120 qualche riflessione sul perchè il QE della Bce non convince e ogni rally è un sell had9000 | 13 nov : 11:48
Commenti: 193

Utente 11 nov : 18:42
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a scuola da abe

Re: 1120 qualche riflessione sul perchè il QE della Bce non convince e ogni rally è un sell bazziga | 13 nov : 12:21
Commenti: 69

Utente 07 lug : 13:17
Replica a questo
col dj sui massimi ,che anche tu parli di ribassi , eil dax e fib dove andranno a finire?

Re: 1120 qualche riflessione sul perchè il QE della Bce non convince e ogni rally è un sell Antonio Lengua | 13 nov : 12:27

Commenti: 5235


Replica a questo
giappon e usa sono due paesi unici con una banca centrale unica.
il governo appoggia la banca centrale e lavorano insieme.

questa è la differenza con l europa..
infatti il decoupling l abbiamo sia contro gli uni che contro gli altri.

====

lo scenario fa paura, lo so.
pero' è realistico, anche se in misura ridotta.
volendo potremmo fare un esempio con la crisi del nov 2011 e cercare le differenza con allora.
troveremo molte differenze :
1) situazione macro molto migliore
2) inflazione piu alta
3) un governo (berlusconi) da far saltare con relativa facilità e da sostituire
4) una bce ampiamente credibile

la crisi era sopratt politica prima che economica, e la risposta politica è stata presente e abbastanza rapida.

quando invece la crisi è macro, è tutto molto piu difficile : i tempi si allungano drammaticamente, e i mercati facilmente sfruttano questa lentezza per assalire il convoglio che procede leeeeeento

se poi ad una crisi macro si aggiunge una situaione politica complessa come quella europea a 27, aggravata dall avanzata antieuropeista (le pen, afd) allora il quadro si complica ulteriormente.

nulla di nuovo direi : sono cose che ben sappiamo da un pezzo.

Queste variabili possono essere gestite, o sfuggire di mano.
Se sfuggono di mano, amio parere questa volta puo essere molto piu pericoloso di 3 anni fa.

1120 qualche riflessione sul perchè il QE della Bce non convince e ogni rally è un sell StefanoRipa | 13 nov : 12:31
Commenti: 243

Utente 15 nov : 18:08
Replica a questo
Grazie per queste view, sono molto d'accordo.
Quello che un po' mi preoccupa è che, se guardiamo alla Grecia, lo spread si è già ora ben riallargato...non sono ben sicuro come valutare la cosa, e quante siano le possibilità che, come mi auguro, possa rimanere circoscritta. Tu (e altri) che ne pensi (pensate)?

Re: 1120 qualche riflessione sul perchè il QE della Bce non convince e ogni rally è un sell Antonio Lengua | 13 nov : 12:43

Commenti: 5235


Replica a questo
per ora non ci sono effetti domino.
di certo il fatto che il rendimento greco a 10yr sia salito dal 5.5 all 8% è un indicazione da non sottovalutare.

fa parte di quelle variabili che restano nascoste finch non esplodono.

1120 qualche riflessione sul perchè il QE della Bce non convince e ogni rally è un sell lordz | 13 nov : 14:04
Commenti: 60

Utente 16 ott : 16:54
Replica a questo
"il vero recupero ci sarà solo quando vedramo la ripresa per davvero, come dici bene tu
insomma, qui non siamo mica in America!"

se è vero che i mercati anticipano l'economia reale, temo che ci sarà ancora da aspettare un pò per la vera ripresa.

prima di vedere una vera europa, che abbia almeno una politica economica unica ce ne passerà di acqua sotto i ponti,
probabilmente ci salverebbe solo una condivisione del debito, eurobond , e qui altro che acqua sotto i ponti, ne dovremo mangiare di pagnotte ...

1120 qualche riflessione sul perchè il QE della Bce non convince e ogni rally è un sell Pentothal | 13 nov : 14:21
Commenti: 1795

Utente 20 ago : 15:45
Replica a questo
Io penso che questo tipo di paure siano perfettamente realistiche ma vanno considerati due punti:
1) e' un mese che siamo in laterale in europa mentre in US abbiamo rimbalzato. Psicologicamente ci sta che le news negative e gli scenari negativi siano discussi di piu', mentre nessuno parlava di queste cose anche solo 2 mesi fa (o almeno non lo faceva in questi termini). La mancata reazione all'AQR spiega un po' di questo pessimismo ma non tutto
2) se davvero ci sara' una crisi del debito in Italia, non ci sara' nessun posto dove nascondersi. Un default dovuto da deflazione non lo vediamo da tempo immemore (tipo decadi, immagino si debba andare a prima della seconda guerra mondiale) e non c'e' paese sviluppato che non sia nella stessa situazione, ovvero troppo debito che diventa totalmente inservibile se i redditi reali non aumentano. Come nel 2011 tutti i mercati collassarono, stavolta non sarebbe diverso, anzi c'e' pure il rischio che i bond scendano insieme a tutto il resto perche' sarebbe una pura liquidazione.

1120 qualche riflessione sul perchè il QE della Bce non convince e ogni rally è un sell Piergiorgio | 13 nov : 14:39
Commenti: 998

Utente 23 ott : 18:16
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sono perfettamente d'accordo sullo scenario, sul fatto che non abbia alte probabilità di realizzarsi ma cmq sia uno degli scenari possibili, e sul fatto che, se si realizzasse, stavolta sarebbe peggio che nel 2011 (=cartucce da sparare poche, debito italia insostenibile in deflazione ecc.)

credo che effettivamente la possibilità sia pur non alta di questo scenario, sia tenuta in conto dai mercati.
Penso atto di questo,( io del resto non ho mai creduto nel famoso "decoupling" anzi lo scrivevo ancora mesi fa,) e quindi preso atto che i "mercati hanno sempre ragione" e per ora hanno deciso che bisogna tener conto di questo scenario almeno come possibilità, credo tuttavia sia anche giusto, in prospettiva di medio termine, evidenziare i motivi per cui tale scenario piuttosto catastrofico rimane non troppo probabile:
1) cambio. Europa continentale resta un'area parecchio manifatturiera che esporta, aumento dollaro esprota deflazione ed aiuta parecchio imprese a competere. Gli effetti si sono già cominciati a vedere (in negativo) su alcune imprese USA, fra un po' potremmo cominciare a riscontrare effetti in positivo per noi. Per Italia questo vale a maggior ragione data sua struttura produttiva.
2) costo pterolio basso=energia meno cara per nostre imprese, e trasporto merci meno caro
3)politica monetaria cmq già espansiva e in "accelerazione" di espansività. Non sarà sufficiente ma è un elemento anticiclico
4) politica di bilancio in "attenuazione" della "austerity". Nel 2011 fummo costretti a fare manovra corettiva fortissima (decreto salva italia) e tutti sbagliarono i conti nel costringere i paesi periferici ad aggiustameti così drastici in pochissimo tempo, nel senso che non furono ben ponderati i moltiplicatori di quelle misure restrittive come effeto sul PIL. SI tranquilizzarono momentaneamente i mercati ma si portarono quei paesi in pesante recessione molto sopra il previsto (Italia nel 2012 fece -2,5%! doppio del previstoa fine 2011) con trascinamento sugli anni successivi. POi si è continuato con politiche di sola austerity eccessiva. Oggi invece pur continuando con necessaria disciplina di bilancio stiamo entrando in una fase diversa: consapevolezza della insostenibilità di sola austerity si è diffusa anche a livello politico europeo. Francia, II economia euro per es. farà deficit al 4,5% pil, Italia aggiusterà ancora ma di poco...
4) possibili piani europei di investimenti per la crescita. (300miliardi € Juncker). Questo in realtà è ancora tutto da vedere ma potrebbe cmq dare un mano
5) Crescita mondiale un po' traina. Usa crescita solida, Giappone non privo di rischi ma buono ecc. insomma la sola macroarea a rischio è l'europa gli altri vanno o bene o benino.
6) in diversi paesi europei cmq le riforme strutturali si sono o fatte o largamente avviate. Nel 2011 bisognava partire da zero. Oggi per es. Irlanda risanata, Spagna decisamente avanti ocme riforme. Italia sempre un po' indietro ma cmq parecchie riforme avviate e alcune fondamentali per la dinamica futura e la sosteibilità del debito (pensioni) fatte. SE, e qui il se per l'italia, è sempre grosso come una casa, avremo stabilità politica e riforme avviate vanno in porto,si potrebbe avviare ciroclo virtuoso di fiducia. SE invece perturbazioni politiche prevalgono (Per es. referendum di primavera su legge fornero grave pericolo) allora....ma per ora quadro politico "tiene"
7) infine nel 2011 settore bancario era completamente "fuori" controllo. Oggi non tutto è risolto ma la situazione è largamente migliorata, banche ristrutturate, ratios patrimonili migliorati ecc.. NOn sottovalutare il fatto che l'uninone bancaria è avviata, e c'è ormai vigilanza bancaria unica sovranazionale per maggiori istituti. Politiche BCE inoltre sostengono fortemente il settore aiutandolo non poco.

Re: 1120 qualche riflessione sul perchè il QE della Bce non convince e ogni rally è un sell Pentothal | 13 nov : 14:51
Commenti: 1795

Utente 20 ago : 15:45
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sono molto d'accordo con quanto scrivi, a parte 2 punti
1) il tuo punto 4 secondo me e' chiave e lo scrivo da molto. Senza politica fiscale Draghi non puo' fare niente
2) l'Irlanda non e' risanata, nel senso che hanno un deficit della madonna (-7 l'anno scorso) e a parte le tasse basse per richiamare societa' estere (che chissa' per quanto durano) non producono una mazza che non siano servizi di back office.
Oltre a cio' la bolla che e' esplosa nel 2008 non e' ancora stata assorbita. I prezzi degli immobili sono tornati a volare dopo il 2011 e questo ha prosciugato l'offerta (la gente non vende perche' spera di rivendere al prezzo folle a cui ha comprato). Un'altra gamba ribassista non gliela toglie nessuno. Aggiungi che i consumi interni sono drogati da debito (e' molto simile se nn peggio dell'UK) e capisci come la loro "rinascita" e' solo una foglia di fico utile all'UE/FMI per far credere che se accetti austerita' poi rinasci come Lazzaro. Tipico approccio/pensiero luterano che peraltro non corrisponde alla realta'.

Re: 1120 qualche riflessione sul perchè il QE della Bce non convince e ogni rally è un sell Antonio Lengua | 13 nov : 16:18

Commenti: 5235


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gli elementi avversi a qs scenario sono molti e tu li hai elencati bene.
speriamo di ricadere nel 90% :)

speriamo che non voli sopra l europa nessun cigno nero sotto forma di attentati dell isis, meteo avversi stile Q1 2014 Usa, o altre batoste del generel.
L Ucraina ce la siamo già giocata come jolly :)

forza che ce la possiamo fare. lasciamo far fare al fib un doppio low a 17500 , cosi da concludere un anno arrivato a +3500 punti con un -1500 e poi magari riprendiamo alla grande con un QE in larga scala, 1) votato all unanimità e 2) con una size ben definita che non lasci spazi a dubbi

1120 qualche riflessione sul perchè il QE della Bce non convince e ogni rally è un sell Piergiorgio | 13 nov : 16:17
Commenti: 998

Utente 23 ott : 18:16
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si sull'Irlanda hai probaiblmente ragione, però per ora hanno crescita e deficit è da vedersi in rapporto al PIL...certo non è tutto oro quello che luccica su questo hai ragione e bisognerà vedere quanti anni terrà questa crescita...cmq al di là caso specifico era per dire che un po' di riforme in giro per l'Europa sono state fatte non siamo all'anno zero come nel 2011.

Re: 1120 qualche riflessione sul perchè il QE della Bce non convince e ogni rally è un sell Antonio Lengua | 13 nov : 16:20

Commenti: 5235


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vi segnalo qs articolo recente del sole pigs tornano a crescere con un dettaglio della situazione di grecia port spagna irlanda (sole24oredel 11 11)


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