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| | 1445 dichiarazioni M5S su iniziativa del parlamento | | | |
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stavo leggendo queste dichiarazioni Crimi su Facebook: «Non subordinare l'attività parlamentare alla fiducia» La sfida arriva con un post sul profilo Facebook di Crimi, che invita i due partiti maggiori a non subordinare «l'attività parlamentare alla fiducia al governo, al più é il contrario in quanto l'inizio dell'attività governativa dipende dal Parlamento. Non perdiamo un mese e mezzo come é prassi, sarebbe anche una mensilità inutile di stipendio per mille parlamentari. Subito a lavoro per realizzare tutti insieme i veri tagli ai costi della politica» e utilizzare le risorse liberate per intervenire nelle situazioni di disagio economico. Questo paragrafo è indicativo : il parlamento, anche senza governo, puo e deve legiferare. E' normale che sia cosi. Ci sono infinite leggi bloccate nelle commissioni che possono essere riprese e votate, governo si o governo no. Grillo ha rimarcato piu volte che l attività legislativa non è appannaggio del governo (tramite decreti leggi) ma puo anche venire dal parlamento. E questo si lega con l apertura alla democrazia bottom up del M5S tramite leggi di iniziativa popolare. Queste considerazioni non dipanano la nebbia che circonda il prox governo. Qui in ufficio abbiamo su uaa lavagna 8 possibilità, e di volta in volta aggiorniamo le probabilità. Sinora pero' nessuna sale sopra il 35%.. un pasticcio ancora. Le ns ipotesi sono : 1. pd + m5s politico 2. pd + pdl tecnico 3. pd + m5s tecnico 4. pd + pdl politico 5. pd+pdl+m5s "del Presidente" 6. elezioni anticipate luglio 7. governo m5s 8. prosecuzione Monti. | |
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 1445 dichiarazioni M5S su iniziativa del parlamento epistema
| 13 mar : 15:52 | Commenti: 426
Utente 15 mar : 11:08
Replica a questo | le leggi del precedente parlamento ripartono dalle commissioni, azzerando precedenti discussioni ed emendamenti ( non parlo dell'attuazione delle leggi-delega che spettano al governo in carica, anche a quello di Monti,pur forzando un po' la mano). In 30 giorni, formate le commissioni , si riavvia il lavoro ma difficilmente arriverà qualcosa in aula. Alla lettera è una dichiarazione ovvia, i parlamentari lavorano soprattutto in commisione e lo faranno dalla settimana prox, ma è anche ingenua nei tempi e nel dettato della costituzione. |
| | Re: 1445 dichiarazioni M5S su iniziativa del parlamento vitolinosa
| 13 mar : 18:30 | Commenti: 1695
Utente 10 dic : 08:57
Replica a questo | scusa se sfrutto la tua competenza in materia. Domanda: quale è il limite di competenza di un parlamento senza governo? per es. potrebbero portare a termine i punti elencati (con scarso tempismo, come dice Crozza: tira fuori i moon boot a Luglio) da Bersani e condivisi da M5S senza la presenza di un governo in carica? |
| | 1445 dichiarazioni M5S su iniziativa del parlamento leonardopisano
| 13 mar : 20:16 | Commenti: 298
Utente 07 dic : 09:19
Replica a questo | non è mai esistita una legislatura senza la fiducia e quindi la creazione del governo . Si parla di ordinaria amministrazione quando , dopo che il governo è stato creato , questo sia caduto ed il parlamento quindi in assenza di un nuovo governo esercita l'ordinaria amministrazione . In questo caso quindi il governo non nascerebbe mai . Chiaramente nell'ordinaria amministrazione non rientra la legge di stabilità , ex legge finanziaria , e tutti le leggi ed i rapporti che riguardino stati e relazioni estere . Del resto è materia di costituzionalisti anche perchè quando manca il governo , se questo non viene creato si va a nuove elezioni . Per me si torna a votare ed il pd ottiene di nuovo una vittoria come questa di bersani , in compenso grillo prende la maggioranza assoluta e vince per davvero ;) |
| 1445 dichiarazioni M5S su iniziativa del parlamento Piergiorgio
| 14 mar : 02:59 | Commenti: 998
Utente 23 ott : 18:16
Replica a questo | crimi ha interesse a dire così, è la loro idea della "prorogatio". Peccato che non esista in nessun libro una roba del genere e nessun costituzionalista vero avallerebbe una idea così strampalata; se la sono elaborata loro, i grillini cioè, da soli per il loro interesse di non appoggiare nessun governo onde non "sporcarsi le mani" e tornare "vergini" alle elezioni dopo aver costretto PD e PDL a fare qsa insieme per poi potersi lamentare dell'"inciucio".
Va da sé che on credono nemmen loro sia possibile ma gli serve a poter dire, nel caso si tornasse alle urne: "non è colpa nostra che non abbiamo voluto nessun governo, il parlamento poteva andare avanti lo stesso..".
In realtà il sistema costituzionale italiano è basato sulla dialettica governo-parlamento, non può esistere l'uno senza l'altro, se non per il tempo strettamente necessario alla eventuale transizione. Per la stessa legiferazione del parlamento è prevista in vari modi la partecipazione del governo, ma al di là di questi particolari è proprio una questione di sistema-base: il paese DEVE avere un governo che...governi. Se no verrebbe eliminato un "pezzo" fondamentale della nostra "forma di governo" (in termini tecnico-giuridici) cioè del nostro sistema istituzionale il che equivarrebbe ad una parziale sospensione della democrazia! Pertanto dopo le elezioni, il capo dello stato HA L'OBBLIGO di (cercare di) formare un governo, e nominare a tal fine un premier CHE POSSA AVERE LA FIDUCIA DELLE NUOVE CAMERE, altrimenti sarebbe si arrogherebbe il potere di bloccare o impedire la formazione di un fondamentale organo costituzionale come appena detto, sarebbe un attentato alla costituzione.
Se poi non riesce in nessun maniera a formarlo allora vuol dire che le nuove camere non sono in gradi di esprimere un governo, cioè di dare compiutezza all'organismo istituzionale e perciò sempre il capo dello stato DEVE scioglierle (o anche una sola di esse, cosa prevista espressamente dalla cost. anche se di fatto per ragioni politiche improbabile) rimettendo la parola al popolo sovrano.
Questo in termini giuridico-costituzioanli per cui l'ipotesi grillina non si dà. Ma al di là del diritto, poi le ragioni pratiche per cui non si può restare senza governo sono talmente evidenti che non c'è bisogno di spendere parole in merito.
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