tornando al dato PMI di domani, i questionari sono stati spediti alle migliaia di aziende che compongono il campione ben dopo il 5 maggio : con preciisone i dati sono stati raccolti a partire dal 13 maggio. (un sentito grazie a Lucadrag per l aiuto a trovare questa informazione preziosa)
Quindi le risposte dovrabbero inglobare le percezioni dei direttori degli acquisti dopo lo scoppio della trade war. E' probabile che gli ordini ricevuti fossero a quell ora già stati inseriti, e quindi le aziende li processaranno : nel questionario , piuttosto lungo, pero' non c'è solo il dato degli ordini da processare ma molte altre domande che rigurdano il maggior o minor ottimismo. sarà importante pertanto non fermarsi ad una superificiale lettura del numero che uscirà,ma aprire il pdf che compare sul sito di markit per leggere il commento del chief economist. e' chiaro che se il dato degli ordini risulta addirittura peggiore del mese precedente, possiamo solo aspettarci un ulterire peggioramento nel mese di giugno, che risentirà completamente degli effetti della trade war. Se il dato non fosse tremendo, invece, bisogna andare piu a fondo, e capire la possibile evoluione dal commento indicato nel Pdf esplicativo. Siamo intanto arrivati alle ultime battute dei mercati Usa : nell ultima mezza gli inici sono scesi, rimanendo comunque a metà del range di oggi. YM e NQ sono scivolati sotto il poc, nella metà inferiore del range, mentre ES chiude praticamente sul OC di oggi. i volumi sono i piu bassi dal 5 maggio, ES 1,22 mln lots, dax 108k, nasdaq 449k lots. Il dax perde 20 ticks negli ultimi 10 minuti di trattazione , e scivola da 12160 alla chiusura di 12,142. ====== ======== BREXIT ========= dopo la sparata di ieri al rialzo della sterlina (quando è uscita la proposta May di indire un secondo referendum), tutto si è raffreddato e la sterlina è piombata a livelli infimi. Non sto a raccontare tutto, ma mi affido al commento di Giuseppe Sersale, gestore di Anthilia, e vecchio amico. Nella sua newsletter di stasera , scrive "... fallimenti a nastro della May. La sua proposta finale di accordo, con annesso Referendum confermativo, ha ricevuto un accoglienza gelida, con rifiuti di votarlo, oltre che da Corbyn e il Dup, perfino dai Conservatori che avevano votato il deal originale. Stamattina gli inviti a dimettersi si sono moltiplicati perfino sulla stampa inglese. A questo punto le dimissioni della Premier potrebbero arrivare anche prima della presentazione del piano (nel pomeriggio sono circolate indiscrezioni che potrebbero avvenire in serata). Il focus passa ora su chi le succederà, con Boris Johnson in pole position." Chi volesse abbonarsi alla newsletter, puo contattarlo su twitter |