da indiscrezioe giornalistiche, si è venuto a sapere ieri sera che il nome scelto da trump come presidente della fed è Powell. Powell è da parecchi giorni dato come avvantaggiato, e questa previsione è risultata corretta. le sue posizioni sono molto simili a quelle della yellen, e da parecchio tempo il suo voto nel FOMC è allineato a quello della yrllen : rappresenta quindi una importante continuita' che prevede 1) rialzo graduale dei tassi 2) fiducia che l inflazioe arriverà al 2% 3) riduzione del bilancio della fed Rispetto alla yellen, è piu favorevole ad una graduale rimozione delle regole imposte nel 2010 dal Dodd Frank act : lo scopo era ridurre i rischi che banche commerciali potevano assumersi in operazioni speculative, e evitare cosi che la leva finanziaria mettesse in ginocchio le banche commerciali in caso di eventi tipo cigno nero. Si è anche detto favorevole a rendere meno stringenti gli stress test cui le banche sono sottoposte ogni anno. Sotto questi aspetti si distacca quindi dalla posizione della yellen, ed è sicuramente piu vicino allo spirito repubblicano della deregulation. impatti sui mercati : - ci si aspetta che prosegua la politica monetaria che prevede 3 rialzi nel corso del 2018
- secondo alcuni, la nomina di powell potrebbe essere positiva per gli indici (per ora non si vede...) e produrre un indebolimento del dollaro (effettivamente successo : stanotte è salito da 1.164 a 1.17).
- crca la curva dei rendimenti, ci si aspetta uno steepening (i rendimenti a lunga salgono piu dei rendimenti a breve).
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