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906 analisi congiunturale del dato della produz industr di ieri Gtrader \| 11 lug : 09:10
Commenti: 861 Utente 29 ago : 11:44 Replica a questo	ma al 99% sarà negativo anche il secondo trimestre e allora via giù con tasse.

906 analisi congiunturale del dato della produz industr di ieri Celeste \| 11 lug : 09:25
Commenti: 10112 Utente 14 lug : 17:33 Replica a questo	finchè non ci si decide ad aumentare la domanda interna, secondo me non se ne esce. La Germania queste cose le fa - vedi l'approvazione di un salario minimo

906 analisi congiunturale del dato della produz industr di ieri lucix \| 11 lug : 09:37
Commenti: 7 Utente 17 giu : 11:41 Replica a questo	Buon giorno a tutti, vorrei congratularmi e ringraziare Antonio per il suo contributo continuo ed assolutamente valido che fornisce ogni giorno dando anche la possibilità' di interagire tramite questa chat. p.s. sono molto simpatiche anche le diatribe che ogni tanto escono tra i vari "colleghi" :)

906 analisi congiunturale del dato della produz industr di ieri maverick | 11 lug : 09:42

Commenti: 382

Utente 29 apr : 16:37
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il tema del salario minimo è interessante. Riporta al tema più generale della sperequazione della ricchezza, da molti additato come una causa, se non LA causa, dei problemi dell'economia: pochi ricchi che non spendono e troppi redditi "di sola sussitenza", ergo consumi asfittici. Alcuni (yardeni) fanno notare però come nelle democrazie occidentali, Usa compresi, accanto alla sperequazione salariale, ci siano, con diversi gradi e "tendenze", molte forme di contribuzione dello Stato alle fasce di reddito più basso, ad esempio farmaci gratuiti, agevolazioni fiscali e via di seguito. Mettendo anche queste nel computo i dati quantomeno ridimensionerebbero il trend di ampliamento dello spread ricchi-poveri. Tornando al salaro minimo in particolare, c'è in molti paesi europei, in Francia ad es. 1200 €, ma lì le cose non vanno benissimo. In Germania non ho a memoria i dati della domanda interna rispetto al resto d'Europa, ma mi sembra che lì sia più l'export a fare la differenza. Io, comunque, sono a favore!

906 analisi congiunturale del dato della produz industr di ieri Celeste | 11 lug : 10:03

Commenti: 10112

Utente 14 lug : 17:33
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E' l'export che fa la differenza. Ricordo che nel 2012 chiedevano tutti a gran voce alla Germania di occuparsi della propria domanda interna per riequilibrare gli squilibri delle bilance commerciali europee. Anche in Germania la "qualità" del lavoro non è più quella di una volta. Ma secondo me in queste valutazioni compiamo l'errore di voler analizzare una situazione che è cambiata con gli stessi parametri di sempre. In Germania si sono ridotte le ore di lavoro, ma di lavoro ce n'è un pò per tutti, in Spagna, Italia, Grecia ecc. si è licenziato..

906 analisi congiunturale del dato della produz industr di ieri Pentothal | 11 lug : 10:19

Commenti: 1795

Utente 20 ago : 15:45
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la sperequazione della ricchezza e' un' effetto del lungo ciclo inflazonistico e del potere delle elite di difendersi da questo, al contrario del "cittadino comune". Questa differenza a sua volta va a esacerbare la qualita' della crescita. Sono molto d'accordo con celeste che la germania stia facendo qualcosa di lungimirante (e necessario) per ribilanciare la propria crescita, cosa che i cinesi stanno cercando di fare adesso (troppo tardi) e che i giapponesi stanno ancora pensando se fare, dopo 25 anni di crisi.

906 analisi congiunturale del dato della produz industr di ieri StefanoRipa \| 11 lug : 11:02
Commenti: 243 Utente 15 nov : 18:08 Replica a questo	sono d'accordo, mi pare però che le politiche per uscire da questa situazione si basino sull'idea di creare più inflazione, al fine di ridurre l'eccessivo ammontare di debito, sia pubblico che privato. Come curare un alcolizzato dandogli del whisky. Questo non mi rende eccessivamente ottimista per l'economia reale, lasciando da parte per un momento considerazioni di mercato.

Re: 906 analisi congiunturale del dato della produz industr di ieri Pentothal | 11 lug : 11:47

Commenti: 1795

Utente 20 ago : 15:45
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si certo, hai ragione. Queste politiche ridicole, basate solo sulla politica monetaria, sono un tentativo di ricreare la situazione degli anni 70, dove l'inflazione si pappo' molto del debito reale esistente. La politica monetaria non funziona quando sei a zero tassi, lo capisce pure un bambino ma un politico non puo' andare davanti ai suoi cittadini e dire "scusate, ci siamo sbagliati". non funziona cosi', altrimenti non lo rieleggono.
Detto questo e' molto probabile che ci siano accordi, a livello europeo, per escludere parte della spesa pubblica in investimenti dal calcolo del deficit. Non *tutte* le spese, ma solo quelle che fanno parte di 3 portafogli. PEr ora si parla di difesa, infrastrutturaed energia. E questa politica mi sembra molto positiva e totalmente inattesa da tutti. Sarebbe davvero una bellissima sorpresa.