non sono un esperto di geopolitica, mi limito a fare qualche considerazione , probabilmente mlto banale, su quello che è successo ieri.
La disastrosa ritirata Usa dall Afghanistan, dopo 20 anni di permanenza, non puo' essere liquidata facilmente con le parole di Biden "La nostra missione in #Afghanistan non è mai stata pensata per costruire un Paese".
Le immagini della fuga disperata, tanto da salire sui carrelli di atterraggio del cargo Usa e poi precipitare, sono un colpo basso al prestigio sia della presidenza Biden che alla supremazia militare Usa (indipendentemente dai giudizi personali sulla validità della politica imperialista americana).
Questo ha prodotto subito delle ripercussioni su altri fronti caldi, in particolare Taiwan : il Global Times non ha perso l occasione per mettere in guardia Taiwan dai voltafaccia americani.
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https://twitter.com/thehawktrader/status/1427288558533062666Altri paesi con mire espansionistiche (iran, cina, russia, ecc) potrebbero pensare di approfittare di questa incapacità di politica estera Usa per mettere alla prova gli Usa sui loro protetti. Viene subito in mente Taiwan ovviamente : lo stretto di mare prospiciente l isola è oggetto di continui bracci di ferro tra Nato e Cina (ora cisono navi francesi e inglesi..)
La probabilità che ci siano scontri reali o false flags aumenta.
Il rischio geopolitico, che dall uccisione di Solemani nel genn 2020 è sempre stato in discesa, scomparendo dai radar dei traders, riprende un trend ascendente.
Tra i vari rischi percepiti (covid e relativi varianti, rallentamento in sud est asiatico, tapering o addirittura errore di politica monetaria, rialzo prezzi del food) e monitorati (riapertura scuole, politica cinese covid-zero, cambiamenti climatici), si deve quindi ora aggiungere il rischio geopolitico.
ieri sui mercati abbiamo prima assistito (fino alle 17oo) una corretta e logica reazione di avversione al rischio : tutti gli indici sono scesi, con volumi e true range ampi.
Dalle 17oo in avanti, gli indici Usa hanno intrapreso un rally inaspettato e intenso che ha portato ES e DJ a segnare nuovi ATH. Il movimento ha preso forza durante la salita, e nel finale è diventato ancora piu intenso, probabilmente causando anche fenomeni di short squeeze.
A differenza di altre volte, il movimento non è corale.
Gli europei , che nelle ultime 10 sessioni si erano dati il cambio a guidare il rally, non sono saliti sopra i massimi della mattinata, lo stoxx ha ancora il gap down aperto ieri mattina, i bancari europei hanno chiuso nella metà inferiore della candela di ieri. il nikkei è sull orlo di un vuoto d aria del 15%, e anche il Kospi (corea sud) sta per rompere il supporto di un laterale iniziato a gennaio.