vi propongo uno scenario sui cui ragiono da qualche giorno.
partiamo da igmetall e dalla negoziazione salariale tedesca, che è la chiave di tutto.
è uscito questo in un articolo di reuters pubblicato ieri sera
LINK
https://www.reuters.com/article/us-germany-wages/strike-threat-looms-as-labor-talks-start-in-germany-idUSKBN1F00RFnotate la frase :
Employers representative Wolf said the talks made some progress: “We were miles apart. Today we have moved a little bit towards each other.”
sembra che le posizioni siano piu vicine... considerato la situazione di quasi piena occupazione in gemania, se le posizioni si avvicinano è perchè vanno verso quelle di ig metall
il 15 riprendono le nagoziazioni ufficiali in bavaria, poi il 18 in un altro stato..le posizioni sono 2% offerta datori di lavoro, 6% + settimana a 28 ore igmetall.
mettiamo che i datori non cedano sulle 28 ore (una pazzia... e forse anche impossibile per non ledere i diritti di chi ha rinunciato a stipendi passati per scendere al part time) e si incontrino al 4.5%..
sarebbe una mazzata per il bund
(a pensare male non si sbaglia mai : e se i bene informati sapessero di un consistente avvicinamento delle posizioni ig metall confidustria tedesca ?? ecco spiegato la discesa del bund negli ultimi giorni... andiamo comunque avanti nel ragionamento..)
se questi spuntano 4-4.5% di aumento mettono fine al rischio che l inflazione non salga. si avrà un aumento del costo del lavoro nettamente superiore a quello americano (che viaggia intorno al 2.5/2.7 y/y dato dagli AHE))
a quel punto il rendimento del bund deve salire. e il prezzo potrebbe crollare a livelli del 2015 intendo questo : LINK
http://www.thehawktrader.com/ita/images/20180112bund_2015.gifnel frattempo lo spread con gli USA si restringe : non puo piu stare a 210 bp come è ora, assurdo... scende a 120/140 bp
Ne parlero' con Emerick De Narda alle 11 circa su class cnbc (tra 15 minuti circa..)