ieri sera sembrava che anche gli USa fossero pronti per la ripresa del movimento ribassista, e invece cosi non è stato.
Due livelli che consideravo importanti : 1906.5   4161 nasdaq sono stati rotti durante la sessione, ma sono stati ripresi in chiusura, e ora trattato 0.5-07% sopra.
I ns europei, che ieri indicavano ua pressione al ribasso enorme, avendo ribaltato tutto il rallino di fine settembre e avendo chiuso tutti i gapup (che sembravano run away gap ups) lasciati, stamattina recuperano bene dal close di ieri,

probabilmente la realtà è che, in uno scenario di incertezza quale quello partito da metà agosto (e intendo non elezioni greche, o spagnole, ma rallentamento cina + emerging markets, e , in seconda battuta, crisi Volkswagen), i mercati staranno in un laterale per un certo periodo di tempo prima di decidere dove andare.
il range potrebbe essere 9300 10.000 di dax (calcolate voi il corrispondente sugli altri, con il dax vado a memoria, non ho neanche bisogno dei charts...), e il periodo di tempo potrebbe essere fino agli inzii di dicembre.  Dicembre infatti è un momento clou, con la bce il 3 e il fomc a metà mese. quindi, considerando inoltre la stagionalità dicembrina, mi aspetto che li i mercati cominceranno a scommettere piu pesantemente..

dovremo qindi abituarci (e in parte già siamo vaccinati dagli ultimi 40 giorni) ad un avolatilità ben presente sui mercati, con movimenti che assomigliano alle montagne russe, e senza delle motivazioni di fondo particolari.
I "tutto su, tutto giu" si continueranno a presentare, e l unica soluzione è seguirle alla forrest gump (intendo senza farsi tante domande filosofiche)

ieri per esempio abbiamo avuto dei segnali di notevole forza : il ftmib sopra un area critica 390/420, stoxx sopra 115/119, dax finalmente cn decisione sopra 9740.. tutto si è sgonfiato con estrema velocità, senza prosecuzione.

l incertezza quindi regna sovrana e i flussi dominano i mercati.
leggo spesso analisi macro, e la medesiam incertezza che vediamo sui mercati è replicata negli scenari macro. Esemplificativo un caso che ho letto ieri : all interno della stessa casa di investimento, due economisti colleghi dipingono uno scenario per la cina (è li  l epicentro della crisi, ricordiamolo...) totalmnente contrari : uno assolutamente bearsih, crescita sub 4%, l altro con previsione di crescita > 7%.
E' evidente che chi crede al primo scenario vende ad ogni rimbalzo, chi invece crede al secondo  su ogni discesa è compratore. Ed eccoci quindi bloccati tra scilla e cariddi..

oggi arriva il dato sulla disoccupaizone usa di settebre alle 1430. Solita attesa spasmodica dei mercati, solito nervosismo prima (con i book che si scioglieranno come neve al sole, se vuoi vendere 5 dax li fai a 30 ticks sotto...), e volatilità dopo.
L ultimo dato è stato un buco nell acqua: anche se il dato è uscito molto sotto le attese (170 vs atteso 230), la reazione dei mercati fu molto composta, bilanciata dalla disoccupazione scesa al 5.1.
Ecco i dati del pomeriggio :
14:30       USD         Nonfarm Payrolls (Sep)           203K     173K     
14:30       USD         Private Nonfarm Payrolls (Sep)           195K     140K
14:30       USD         Unemployment Rate (Sep)           5.1%     5.1%     
14:30       USD         Average Hourly Earnings (MoM) (Sep)           0.2%     0.3%     
14:30       USD         Average Weekly Hours (Sep)           34.6     34.6     
14:30       USD         Government Payrolls (Sep)                 33.0K     
14:30       USD         Manufacturing Payrolls (Sep)           4.0K     -17.0K     
14:30       USD         Participation Rate (Sep)                 62.6%     
15:00       USD         FOMC Member Bullard Speaks                         
15:45       USD         ISM - NY Business Conditions (Sep)                 700.2     
16:00       USD         Factory Orders (MoM) (Aug)           -1.2%     0.4%     
16:00       USD         Factory orders ex transportation (MoM) (Aug)                 -0.6%