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alessandro merli commenta oggi sul sole24ore le attese per la riunione bce di giovedi.
la recente discesa dei prezzi del petrolio non sarà considerata nelle proiezioni di inflazione per il 2015 16 17  : l impattto sarà duplice, da un lato inflazione piu bassa dall altro mini manovra espansiva (come ha anche detto weidmann ieri).
di certo l inflazione eurozona arriveràò a zero o addirittura sottozero (quando liinflazione ha il meno davanti, si chiama deflazione,mentre la disinflazione è la riduzione dell incremento dell inflazione, quindi una decelerazione dell incremento di prezzi che comunque avviene sempre. noi siamo per ora in disinflazione, dato che l inflazione c'è sempre ma è diminuita dal 3 allo 0.3%..), ma questo potrebbe non bastare a far partire un qe gia a dicembre.
su questo punto pare che gli uffici studi siano tutti daccordo.
di certo il mercato resterebbe deluso se draghi non facesse niente a dicembre.
su questo punto aggiungo qualche mia personale considerazione :
1) draghi ha piu volte stupito : a giugno e settembre ha fatto piu di quanto ci si aspettasse, e inmodo inaspettato. l esperienza della boj insegna che i mercati vanno presi in contropiede. tutta la preparazione cui stiamo assistendo , che lascia iommaginare un rinvio al 22 gennaiodiogni decisione, mi pare logica e ineccepibile ma fin banale. Quindi non mi sento di escludere un coup de theatre , draghi ha gà dimostrato di saper prendere in contropiede
2) draghi potrebbe non far partire niente ora ma dire chiaramente che il qe partirà a gennaio . ilrally natalizio sarebbe comunque assicurato per i mercati europei. Già nel maggio 2014 annuncio' che a giugno avrebbe fatto qualcosa e i mercati arrivarano a giugno molto gasati (Icomplici anche le elezioni amministrative europee ovviamente)