News: 1429 si esagera sempre, da una parte e dall altra
(Categoria: equities EU)
Inviato da Antonio Lengua
mar 11 giugno 2013 - 14:29:49


difficile che i mercati riescano a trovare un equilibrio. I principali attori neanche lo desiderano. Fa parte delle regole del gioco che ci siano sempre esagerazioni. La volatilità "serve".

Su molti mercati obbligazionari siamo tornati sotto i prezzi pre-decisione BankOfJapan (3 aprile) : il tnote vale 132, ora 128.20, il bund era 145.47, ora 142.15.
Da questo grafico si vede bene l andamento : daily sinottico bonds
Il btp è ancora sopra il livello dl 3aprile (allora il btp rendeva 4.59 e non c era ancora il governo Letta).
Possiamo dedurre che non solo sui principali core il mercato abbia rimangiato tutto il rally post boj ma sia andato nettamente in territorio negativo. OAT e TNOTE hanno avuto il rollover che ha pesato circa 1% (quindi dovremmo toglierlo dal grafico...), mentre il bund è assolutamente confrontabile ai prezzi di aprile (rollover praticamente piatto).

Da questo grafico sugli azionari ==>  daily sinottico equitiesEU e USA  , possiamo invece vedere che tutti gli azionrai eur e usa sono sopra il livello pre-BOJ (dati aggiornati a ieri sera, quindi manca ancora il sell off di stamattina, che conta tra 0.9 e 2.20%).

Qu vediamo gli azionari asiatici : daily sinottico equities asia . Con l'esclusione di tokio, degli altri solo india (sensex) sidney e taiwan sono riusciti ad andare in positivo, E solo Taiwan e india sono ancora in positivo. QUesto comportamento è spiegabile col fatto che uno yen in deprezzamente certamente .
Vedete anche l andamento del dollaro yen : sia in valore relativo (linea grigia continua) sia in valore assoluto (scala di destra, linea tratteggiata bianca) : la correlazione tra nikkei e yen è abbastanza limpida. Il nikkei è ancora +7% dall annuncio del bankofjapan (anche qui i dati sono relativi a ieri mattina).

Tranne alcuni asiatici che piu soffrono della concorrenza giapponese (taiwan per esempio), quasi tutti gli azionari mondiali sono ancora in territorio positivo.
Da aprile si parla intesamente di un rallentamento nell 'acquisto da parte della FED e del rallentamento cinese : sono stati questi i grandi temi nuovi, che hanno raffreddato l entusiasmo per lo tsunami di liquidità.

Difficile trasferire sui mercati questi eventi, e lo smontaggio degli eventi stessi (come nel caso del QQE giapponese). Siamo ora in una fase di diffuso pessimismo, con tutti gli assets sotto pressione.
Anche le commodities non brillano ovviamente, schiacciate da timori di rallentamento cinese e riduzione della liquidità daily sinottico commodities .

A fronte di questo selloff ci sono sempre una quantita esorbitante di denari parcheggiati a rendimento sub 1% (30-32tln usd), che sta aspettando di essere investita a prezzi interessanti..
E' presto per indicare una fine, ma se la BOJ continua a immettere liquidità e la FED rallenta i suoi acquisti in modo soft, di pari passo con il recupero dell'economia, (e se l economia non riparte, non smette il QE), è probabile che ad un certo punto i prezzi degli azionario troveranno un equilibrio da cui ripartire.
Se poi l inflazione non alza la testa (le banche centrali stimano ancora per il 2014 CPI sotto l'1.4%) anche la discesa dei bonds (che ha riportato molte curve di interessi reali in territorio ampiamente positivi) si arresterà.

Da un punto di vista strategico, non ho ancora elementi per dire il target finale di questo sell-off cui stiamo assistendo, ma ci sto intensamente pensando..
spero di tornare presto con risposte abbastanza precise.



Questa news proviene da THE HAWK TRADER
( http://www.thehawktrader.com/news.php?extend.20528 )