News: 1627 la situazione cipriota si incancrenisce
(Categoria: equities EU)
Inviato da Antonio Lengua
mar 19 marzo 2013 - 16:27:36


la situazione cipriota si incancrenisce : il voto pare essere stato spostato a domani, le banche sono chiuse fino a giovedi, non si sa cosa possa succedere. Un paese di 1,1 mln di abitanti, fatto entrare nella EU non si sa perchè (da anni è risaputo che è la ns CAyman islands, il paradiso fiscale per l europa e l est...)sta mettendo nuovamente in ginocchio l impalcatura europea, che non prevede meccanismi di uscita e che quindi è soggetta sempre ad un rischio contagio altissimo.
Si mioltiplicano intanto le research di matrice anglosassone che impietosamente (e forse anche con un certo piacere) denunciano le carenze del trattato dell EU, e pronosticano uscite di vari paesi con un effetto domino incontrollabile.
Per l ennesima volta si sente parlare di tempesta perfetta (elezioni italiani, crisi cipriota). Leggo con orrore il capo economista di commerzbank che sostiene che in italia la soluzione sarebbe mettere un imposta al 15% sui depositi (ampio spazio è stato dato a queste farneticazioni dal WSItalia, che da sempre abbraccia una linea editoriale che definirei anti italiana e intellettualmente miserrima, tutta giocata sul goduto catastrofismo anglosassone).

Scusatemi lo sfogo, torniamo ai fatti.
La situazione cipriota è mlt complessa : di certo è che è stato scoperchiato il vaso di Pandora, quindi prelievo o no, quando riapriranno le banche ci sarà una fuga di depositi massiccia. Il presidente cipriota sta sutdiando un piano B per evitare il problema, ma temo che sarebbe come chiudere la stalla quando i buoi sono scappati : se anche il suo piano B evitasse il prelievo forzoso, il paese perderebbe il suo appeal di paradiso fiscale..





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