anche se i mercati potrebbero rimbalzare, il danno è oramai incontenibile e produrrà un ulteriore ondata di vendite forzate. Oil che perde 25% produce uno tsunami di dimensioni planetarie : tutti i high yield bond emessi da società di estrazione crolleranno, il crollo di questi bonds si trascinerà con sè anche altri bond di pari standing creditizio. i fondi che hanno in portafoglio questi bonds cercheranno a fare liquidità in previsione dei riscatti, venderanno questi bonds ma anche qualunque altra cosa con liquidità migliore (visto che la liquidità su questi bonds scomparirà). liquidazioni forzate che colpiranno tutte le asset class tranne i safe heaven (gold tnote bund), margin call per le posizioni a leva sbagliate, investitori retail che si precipiteranno a riscattare... l esplosione della volatilità costringerà la tipologia dei fond risk parity a ridurre l esposizione sull azionario. sono gli ingredienti di una discesa violenta, di fronte alla quale sicuramente interverranno le banche centrali ma con dubbio successo. in Usa sp500 ha già rotto i minimi di settimana scorsa, il nasdaq invece è ancora sopra il suo low (8126). Il dax è chiamato intorno a 11000 e il fib intorno a 19500 (quaai -6). La Borsa Italiana pensa di sospendere lo short selling, ma sappiamo che queste misure amministrative servono a poco, e sono facilmente aggirabili. Domani non so come andrà a finire : consiglio pero' fortemente di non cercare di prendere questo coltello che cade. Never try to catch a falling knife.. |