ieri parlavo con un amico istituzionale di quello che potrebbe essere il futuro dell italia nei prossimi mesi. si discuteva degli aiuti che possono venire da vari paesi , in un periodo molto complicato che ci attende (rating in arrivo, elezioni europee, crollo del PIL e relativa manovra correttiva, spread, emissioni sul primario, ecc). Ragionavamo sul fatto che siamo facilmente ricattabili dai mercati, e dai governi che hanno in mano itimoni della finanza mondiale. Che siamo al tempo stesso un entità too big to fail ma anche , per questo essere mlto ingombranti, anche una leva enorme da manovrare per interessi strategici all interno dell EU e nel mediterraneo. Concludevamo che la tenuta del sistema italia sarà determinata non solo dall andamento della nostra economia tout court ma anche dalle alleanze internazionali che il governo riuscirà a tessere nei prossimi mesi. Non è un caso che un politico di razza come Giorgetti stia facendo un tour nelle capitali finanziarie che contano con una serie di incontri a porte chiuse con chi puo decidere dove sarà lo spread , e quindi la sorte dell italia e del governo, tra qualche mese. Un aiutino da wall street o al contrario una porta chiusa faranno la differenza , per tutti i gestori che si accodano a certe decisioni prese dall altro. E gli aiuti non saranno gratuiti, ovviamente. Quadrare il cerchio non sarà facile : ci sarà da accontentare molte richieste, spesso contrastanti. |