scusate il silenzio nel pomeriggio di ieri. mia moglie e io l abbiamo passato telefonando a amici e parenti per verificare se qualcuno di nostra conoscenza fosse tra i morti. per fortuna , nessuno.. tuttavia resta lo choc profondo.. mio, dei miei amici, di tutta una città che ha assistito al crollo, che parteciperà ai solenni funerali cittadini in san Lorenzo piangendo i morti, e che, finita la copertura mediatica, per anni vivrà nel disagio di code interminabili tra est e ovest. un mio amico, che fa 75ooo km all anno soprattutto in città (un tecnico, uno che viene chiamato a aggiustare i portelloni dei traghetti quando si bloccano, uno in gambaquindi..), mi ha detto che sapeva benissimo della situazione del ponte morandi, e che si vedeva da sotto che il ponte era fatiscente. Lui evitava sempre di passarci sopra. Il ponte costruito nel anni 60 per un traffico di allora è insufficiente per il traffico attuale, piu che decuplicato. Pensate che da quel ponte passa tutto il traffico che va verso francia/spagna da tutta l italia che va dall emilia romagna al sud italia (dal nord molti usando la gravellona toce, la torino piacenza, ecc), oltre che ovviamente tutto il traffico cittadino. Sul ponte ci sono normalmente code lunghe 2-3 km per l uscita al casello di genova ovest o per allacciarsi all autostrada per milano. ora è il momento di piangere per le persone morte, vittime di calcoli economici, di improvvisazione, di incompetenza. poi si parlerà di cause penali.. e , se non sarà colpa di un fulmine, i gestori delle autostrade saranno chiamati a pagare. Responsabilità morale, purtroppo non civile o penale, anche agli amministratori politici che si sono opposti con tutte le loro forze alla costruzione di uno svincolo (la cs. Gronda) che avrebbe spostato il traffico pesante piu a monte, alleggerendo il peso sopportato da questo ponte inadeguato. I verbali dei vari consigli comunali e i comizi elettorali no-Gronda parlano chiaro e non lasciano spazio a dubbi : è tutto registrato e ognuno puo farsi un'opinione precisa. Purtroppo in questi casi l'ignoranza, la presupponenza, le frasi ad effetto, gli slogan e la facile demagogia hanno avuto un prezzo in vite umane. La relazione è talmente diretta e lampante da lasciare allibiti. Non ascoltate, purtroppo, sono rimaste le profezie di ingegneri e di industriali : il ponte non avrebbe retto nei prossimi 10 anni (era il 2012.. anche questo tutto registrato). Bisogna trarre delle lezioni da questi eventi. Altrimenti la storia si ripeterà.. |