colgo questo inizio di anno per ringraziare tutti coloro che leggono il sito.
Un particolare ringraziamento a chi collabora, in modo del tutto spontaneo e disinteressato, con i suoi commenti.
E' anche grazie a loro che continuo a scrivere e tener vivo questo diario.
Nel 2017 saranno 10 anni che questo sito è attivo.
Sono arrivato a pubblicare 27092 post
LINK
http://www.thehawktrader.com/ita/images/27092post.gifse a questi aggiungiamo i commenti, penso che passiamo sicuramente il mezzo milione di contribuzioni.
Per essere un sito monotematico, tecnico, senza fronzoli, non sponsorizzato da nessun broker, e gestito da una persona sola, è un discreto risultato.
il 2017 sarà un anno importante anche per me. il 1 giugno 1987 ho iniziato a lavorare in questo campo. Mi ero laureato a genova il 23 aprile di quell anno. Una settimana dopo ero a milano, a distribuire (non mi fidavo delle Poste...) i miei curriculum ad una lista di intermediari e società finanziarie nella frizzante Milano , hub finanziario italiano, di allora. Bei tempi ! ogni banca , anche le piu piccole, avevamo la sede operativa , dove veniva gestito il portafoglio, a Milano.
Dopo 1 settimana, avevo già tre colloqui. Due settimane dopo, proposte di lavoro.
Cosi, sulla mia kawasaki klr 650, con uno zaino in spalla, il 30 maggio sono partito da genova, pronto a prendere servizio a La Centrale, soc finanziaria del gruppo Ambrosiano Veneto, sede in via Clerici.
La Reuters aveva ancora i monitor a fosfori verdi, 13 pollici. Bloomberg non esisteva. Per spedire proposte operative si usava il telefono, oppure il telex. Del fax non ci si fidava...
Le transazioni si concludevano al telefono : la propria parola era fondamentale. Anche se facevi un errore, comunicando un przzo sbagliato, quello era il prezzo. Se dall altra parte ti dicevano "chiuso", non potevi tirarti indietro , anche se il prezzo era manifestamente sbagliato a tuo sfavore. Tutti gli scambi si reggevano su questa regola fondamentale.
Si lavoravano i Cct, le cartelle fondiarie, i BTP. I principali market maker erano la BNL, il Credit, il San Paolo, il MPS. Borsa Italia era a Palazzo Mezzanotte, ed era alle grida.
c era il repertorio Sige, con la lista di tutti gli operatori italiani.
Ci si conosceva tutti di persona.
L analisi tecnica era del tutto sconosciuta. I pochi che la facevano si segnavano open high low close a fine sessione su un foglio di carta millimetrata.
Io personalmente ero totalmente digiugno e ho iniziato a guardare un grafico solo 3-4 anni dopo, quando in Banca d America e d Italia seguivo il book future.
Dopo questo ricordo , un po patetico, dei tempi passati, torniamo al presente :)