3) financials (XLF): questo è l'altro tema determinante che muoverà secondo me il mercato nella prossima settimana; infatti da mercoledì a venerdì sono previste le trimestrali di quasi tutte le più grandi banche usa (JPMorgan Chase, Bank of New York Mellon, Goldman Sachs, U.S. Bancorp, Bank of America, BlackRock, Citigroup, Fifth Third Bancorp, SunTrust Banks). La reazione del mercato a tutte queste trimestrali sarà determinante per la prosecuzione nel breve termine del bull market. In particolare, su XLF sarà fondamentale verificare in close weekly l'eventuale breakout rialzista di 17.20 (max del febbraio 2011);
4) dow transportation: un ultimo tema interessante per le settimane a venire è la divergenza rialzista che si è venuta a creare secondo la teoria di Dow tra il Dow transportation e il Dow industrials (nuovi max in close weekly per il primo). Credo che la teoria di Dow abbia un po' perso il passo coi tempi e sia diventata ultimamente meno efficace (tanto è vero che ad esempio per quasi tutto il 2012 c'è stata la divergenza opposta ed i mercati non sono scesi); comunque la divergenza c'è e dovrebbe chiamare nuovi max anche per il Dow, quindi va monitorata.
Delle 4 condizioni che ponevo anche nelle news qualche giorno fa affinchè il mercato potesse proseguire la sua fase bullish, 2 si sono verificate ieri e cioè i financials (XLF) hanno avuto un close daily sopra la forte resistenza (max del 2011) a 17.20 e il dow cash ha confermato la teoria di dow chiudendo anch'esso sopra i max del 2012 (risolvendo così la divergenza rialzista che si era creata col dow transportation).
Permangono invece 2 divergenze che andranno risolte affinchè sp500 cash raggiunga gli obiettivi che avevo indicato in altro post (1500; 1523/28; 1550/52). 1) sottoperformance del nasdaq: il primo passo importante che nq deve fare è un close daily sopra l'importantissima area di resistenza a 2768/74; c'è anche da sottolineare una cosa però: la sottoperformance del nasdaq in questi mesi è stata compensata da altri indici che di solito sono leading nelle fasi bullish, cioè russell e mid-caps; in ogni caso un sano mercato rialzista deve avere una partecipazione completa delle componenti leading, quindi una sottoperformance del nasdaq non può durare all'infinito; 2) divergenza intermarket: i t-bonds e i t-notes (e se vogliamo anche il bund) hanno cercato di rompere al ribasso i fondamentali supporti a 144.64 e 131.62, ma per ora non ci sono riusciti; affinchè sui materializzi quel flusso di liquidità dall'obbligazionario all'equity di cui tanto si parla in questo periodo, è necessario un close weekly sotto questi supporti.
1) sottoperformance del nasdaq: il primo passo importante che nq deve fare è un close daily sopra l'importantissima area di resistenza a 2768/74; c'è anche da sottolineare una cosa però: la sottoperformance del nasdaq in questi mesi è stata compensata da altri indici che di solito sono leading nelle fasi bullish, cioè russell e mid-caps; in ogni caso un sano mercato rialzista deve avere una partecipazione completa delle componenti leading, quindi una sottoperformance del nasdaq non può durare all'infinito;
Come scrivevo stamattina ad un amico via mail, bella botta della mela in after hours (-10%); la mia idea è che se i prezzi dell'after hours saranno confermati in open oggi pomeriggio, il prossimo obiettivo è area 425 e comincerà anche un bel pullback su es in prima battuta in area 1463/65, poi area 1454/56 ed eventualmente (ma non ci credo troppo) fino ai min del 2013 in area 1438/39. Potrei sbagliarmi, ma secondo me non è possibile la continuazione del movimento rialzista su sp500 senza la parteciapazione dei tecnologici che sono stati leading in tutta la salita del 2012 fino ai max di settembre. Quindi uno short dai livelli attuali su es mi sembra un trade con un buon risk-reward ratio. Da notare che nq, prima del sell-off dovuto alla trimestrale di Apple, ha raggiunto la fondamentale area di resistenza indicata sopra (max 2768.75).
Aggiorno la mia view per oggi su es: l'area corretta per shortare è 1487.50/89.75 (open del cash ieri, pivot point e close h.22 del cash); aspetterò comunque almeno dopo le 14.30 per entrare perchè voglio verificare 2 cose: 1) initial jobless claims: qualche giorno fa ho visto un grafico interessante che dimostrava la correlazione quasi perfetta (+ di 0.90) tra sp500 e la media mobile a 4 settimane invertita sul grafico dei jobless claims; quindi l'entrata short presuppone un dato peggiore delle previsioni (o comunque non ben accolto dal mercato) dei jobless claims per questa settimana; 2) pre-open di Apple: voglio verificare che il -10% dell'after-hours sia confermato almeno in gran parte dal pre-open. Nel caso le 2 condizioni si verifichino entrerò short preferibilmente nell'area sopra definita con stop appena sopra 1492
Aggiorno la mia view per oggi su es: l'area corretta per shortare è 1487.50/89.75 (open del cash ieri, pivot point e close h.22 del cash); aspetterò comunque almeno dopo le 14.30 per entrare perchè voglio verificare 2 cose: 1) initial jobless claims: qualche giorno fa ho visto un grafico interessante che dimostrava la correlazione quasi perfetta (+ di 0.90) tra sp500 e la media mobile a 4 settimane invertita sul grafico dei jobless claims; quindi l'entrata short presuppone un dato peggiore delle previsioni (o comunque non ben accolto dal mercato) dei jobless claims per questa settimana; 2) pre-open di Apple: voglio verificare che il -10% dell'after-hours sia confermato almeno in gran parte dal pre-open. Nel caso le 2 condizioni si verifichino entrerò short preferibilmente nell'area sopra definita con stop appena sopra 1492
Ieri dopo aver visto i dati ottimi dei jobless claims non sono entrato, ma la mia view rimane quella esposta nei post precedenti; probabilmente sp500 cash doveva prima raggiungere il round number (1500) priima di iniziare il pullback. Rimarrei veramente sorpreso se sp500 continuasse la salita sopra 1500 per i prossimi obiettivi (1523/28 e 1550/52) con questa fortissima divergenza rispetto al nasdaq.
Ciao Super1341 Ma se apple è la piu capitalizzata del mercato e ha appunto un volume enorme, la sua vendita ora provoca un travaso di liquidita che forse sta spostandosi in altri fronti, non ti pare?
Ciao Super1341 Ma se apple è la piu capitalizzata del mercato e ha appunto un volume enorme, la sua vendita ora provoca un travaso di liquidita che forse sta spostandosi in altri fronti, non ti pare?
Ciao Giulio, la tua è una view alternativa che merita certamente attenzione, però bisognerebbe essere in grado di stabilire obiettivamente se questi flussi in uscita da apple stiano entrando effettivamente su altri settori. Comunque volevo precisare una cosa: chi segue il forum sa perfettamente che sono bullish sull'equity usa da mesi (tralaltro la mia prima operazione del 2013 è stata proprio un long es da 1399 a 1442) e sono anche convinto che non sia finita qui, tanto è vero che ho come obiettivi per sp500 cash entro la primavera 1523/28, 1550/52 e forse anche i max del 2007. Quello che sto dicendo da un po' di giorni è che secondo me questi targets di medio termine siano difficilmente raggiungibili con un nasdaq in vistosa sottoperformance e con apple in caduta libera. Se vai a verificare tutti i bull markets degli ultimi anni hanno avuto il nasdaq leading (e infatti è stato così anche per quest'ultimo fino a settembre 2012). Quindi quello che mi aspetto è solo un pullback temporaneo per poi rientrare long; volevo entrare ieri short, poi ho evitato visti i dati macro positivi (jobless claims); per ora non ho alcun segnale tecnico di short, però monitoro con attenzione il primo segnale di debolezza.
Sempre a proposito di apple e dell'eccezionalità della situazione, da una newsletter che ricevo:
Nemmeno Wall Street è avara di soddisfazioni per gli investitori. Lo S&P500 si affaccia oltre la mitica soglia dei 1500 punti; e ciò, malgrado il crollo di Apple, che in altri momenti, avrebbe pesato drammaticamente su tutto il mercato. La rarità della configurazione di ieri emerge dal fatto che soltanto altre quattro volte, dal 1990 in poi, lo S&P ha chiuso con il segno positivo, a fronte di una perdita a doppia cifra da parte di Apple.
Il mercato continua a salire senza nessun ritracciamento e in close weekly si è verificata la terza delle 4 condizioni che ponevo come premessa per una continuazione del rialzo, cioè i treasury che rompevano in close weekly i supporti fondamentali di medio periodo; sia t-notes, sia t-bonds hanno infatti chiuso la settimana sotto i supporti a 131.62 e 144.64 rispettivamente. Rimane pertanto solo la condizione della sottoperformance del nasdaq100 e di apple (che si sta avvicinando all'area di supporto più volte menzionata 425/30). Probabilmente ho sopravvalutato la partecipazione di apple come condizione imprescindibile per la prosecuzione del rialzo, come qualcuno mi ha fatto notare. In effetti, sia guardando gli indicatori di ampiezza di mercato del nasdaq, sia la versione equal weighted dell'etf sul nasdaq (QQEW), si può notare che entrambi hanno superato ampiamente i max di metà settembre; quindi la sottoperformance del nasdaq è dovuta quasi esclusivamente ad apple e non ad una divergenza rilevante con gli altri indici. L'unico elemento di cautela è che quasi tutti gli indicatori di ampiezza di mercato sono in condizioni di estremo ipercomprato, per cui un ritracciamento da questi livelli è possibile in qualsiasi momento, anche se per ora non vi è ancora alcun segnale. Se il rialzo dovesse continuare, prossimi obiettivi per sp500 cash area 1523/28 e per il dow cash i massimi di sempre.