Il PIL degli Stati Uniti ammonta a $ 20 trilioni l'anno. Con l'impatto della trade war difficilmente stimabile trovo improbabile che la differenza tra crescita e contrazione sia incapsulata in una variazione di 25/50 bp dei Fed Funds. Tutti sappiamo che il vero obiettivo delle BC è mantenere alta la fiducia nel sistema e per ora ci stanno riuscendo egregiamente. Se l'economia degli Stati Uniti però è realmente in contrazione, ben presto il taglio dei tassi sarà percepito solo come un palliativo per guadagnare tempo sui mercati (evitando sell'off) che un cura. il vero nodo è la trade war e prima o poi qualcuno si porrà le domande giuste..chiedendo (come solo il mercato sa fare) nuovo Qe..
Potrebbe essere wishful thinking, ma la price action delle ultime settimane sembra essere figlia di qualche domanda in più piuttosto che sul dilemma cut 25 or 50?
ma io ora, lo pensavo anch'io devo dire tempo fa, non sono così almeno fiduciosa che la Fed fosse e sia così "speranzosa" di normalizzare la sua posizione politica, come proposto dall'articolo linkato. Per quanto riguarda la trade war si sta già manifestando e cmq i passi per arginarla sono già stati proclamati, voglio dire un programma c'è già, è stato annunciato e credo anche verrà attuato prima che succeda un disastro, piccolo o grande. I mercati credo che su questo almeno confidino alla grande
non credo, voglio dire, che la fed si faccia grandi problemi rispetto alla sua posizione proprio ora. In quanto ai mercati beh è ovvio che se metti in campo strumenti significa che qualche problema c'è ma alla fin fine il mercato tira la corda fin che può senza grandi problemi "etici" :-) tranne forse qualcuno, e meno male se vogliamo, che si fa delle domande diverse
1045 articolo di El-erian Antonio Lengua | 22 lug : 12:35