lo scenario brexit si complica in queste ultime fasi concitate prima della scadenzadel 29 marzo. Barnier,capo negoziatore EU, ha detto chiaramente che il prezzo per un estensione lunga è elezioni anticipate (probabilmente in EU si sono stancati di avere a che fare con la May, due anni sono stati sufficienti..) o un secondo referendum. La May ovviamente non ha ancora risposto e non sa cosa fare : infatti la lettera con la richiesta di estensione non è ancora arrivata a Tusk. E' probabile che l estensione lunga non verrà richiesta, e sarà richiesta un estensione breve di 2 mesi. A questo punto pur sapendo che un estensione breve non cambierebbe molto ma eviterebbe per lo menoper due mesi una no-deal brexit e farebbe guadagnare un po di tempo, l EU potrebbe accettare la proposta e votare a favore di questa soluzione. Pero non concederebbe piu di 2 mesi, per non andare oltre le elezioni europee : si puo andare oltre le elezioni europee solo nell ipotesi di un secondo referendum. altrimenti ci sono rischi di ricadute legali sulle votazioni di maggio. Rispetto all ipotesi di un estensione lunga, pero', i mercati comincerebbero a prezzare maggiormente la possibilità di un no-deal brexit : a questo si deve probabilmente la discesa in notturna del dax, che , dal close di ieri sera a 11760 è sceso in notturna fino a 11688. |