Menù Principale
· Links
Benvenuto
Nome di Login:

Password:


Ricordami

[ ]
[ ]
News del 2024
LuMaMeGiVeSaDo
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
2930 
 
Sondaggio

Questo è un esempio di poll - Ti piace il sito?

SI

NO

Questo sondaggio è riservato agli utenti registrati

Voti: 492
Sondaggi precedenti
Feed RSS
I commenti possono essere distribuite con sistema RSS.
rss1.0
rss2.0
rdf
Seleziona Lingua


1623 problemi delle banche italiane, Basilea

un articolo di oggi sul sol24ore fa una disanima precisa dello stato delle ns banche, magari cogliendo solo gli aspetti negativi.. tant'è , sono questi che per ora vengono considerati dai mercati.

LINK http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2016-11-17/le-banche-e-certezze-che-mancano-mercato-223617.shtml

poco fa è intervnueto il potente min finanze tedesco a dire la sua sulle nuove condiizoni di Basilea:
Schaeuble: EU agreed Basel mustn't disadvantage European banks
SCHAEUBLE: EU SEES NO NEED FOR BIG CAPITAL REQUIREMENT BOOST
Inviato da Antonio Lengua il ven 18 novembre 2016 - 16:23:20 | Leggi/Invia Commenti:9 |Stampa veloce
Commenti
1623 problemi delle banche italiane, Basilea derschnee | 18 nov : 18:27
Commenti: 1573

Utente 16 apr : 11:07
Replica a questo
se Renzi guarda il Fib è come se si guardasse allo specchio per me.... Ovvero il suo lavoro.


1623 problemi delle banche italiane, Basilea derschnee | 18 nov : 18:27
Commenti: 1573

Utente 16 apr : 11:07
Replica a questo
checché se ne dica.

1623 problemi delle banche italiane, Basilea Celeste | 18 nov : 18:38
Commenti: 10112

Utente 14 lug : 17:33
Replica a questo
ok questi sono gli aspetti negativi, ma credo siano questi i problemini da risolvere, credo che gli investitori internazionali siano più interessati a questo che al referendum

1623 problemi delle banche italiane, Basilea Freccia_Blu | 18 nov : 19:04
Commenti: 1823

Utente 26 giu : 14:56
Replica a questo
io voterò NO e poi se dovesse vincere il NO, dichiarerò che ho votato NO pensando che vincesse il SI, alla brexit style

;)

Re: 1623 problemi delle banche italiane, Basilea Celeste | 18 nov : 21:10
Commenti: 10112

Utente 14 lug : 17:33
Replica a questo
:-) a ma qui c'è da divertirsi!!

Re: 1623 problemi delle banche italiane, Basilea Celeste | 18 nov : 21:16
Commenti: 10112

Utente 14 lug : 17:33
Replica a questo
credo che xò da noi i fautori del no il giorno dopo saranno ben preparati a portare avanti le loro istanze (a differenza dei nostri amici inglesi, ce n'è stato uno che addirittura si è dimesso dopo aver vinto la battaglia.. ma mi sono simpatici pure x questo!)

1623 problemi delle banche italiane, Basilea Piergiorgio | 19 nov : 03:11
Commenti: 998

Utente 23 ott : 18:16
Replica a questo
Io come sapete molto convinto del "si" per il merito della riforma.
Ma mi ero perso il post di stamattina sugli scenari di "stabilità politica" -e di conseguenza di preferenza del mercato - in caso di "si" o di "no".

Sono d'accordo su una cosa sola: la flessibilità e la possibilità di mutamenti di giudizio del mercato repentini.

Per il resto però non posso trattenermi dal dire che gli scenari ipotizzati in base all'intervista di Bersani, balzano all'occhio come inconsistenti, altrettanto come balzava all'occhio l'inconsistenza dell'ipotesi di qualche giorno fa di Folli sul rinvio del referenudm.

Mi sembra che ci si voglia lambiccare il cervello con complicazioni fantasiose, ma lontane dalla realtà più semplice, e più plausibile, che è immediatamente sotto gli occhi di tutti

Ora che Bersani dica quello che dice non solo non è una novità per chi segue la politica, (tutte cose che ha già detto e ridetto in svariate interviste), ma è ovvio, essendo nel suo interesse dirlo. Da un lato è il suo whisful thinking più naturale, dall'altro la tipica polpetta avvelenata che in queste occasioni i politici inviano (a mezzo giornalisti e media) sul "mercato" dell'opinione pubblica per contrastare l'avversario di turno.
Insomma che quelle cose le dica Bersani non significa nulla e on dice nula della realtà, se non che Bersani sta facendo propaganda pro domo sua.

In realtà quelle ipotesi non hanno senso. Non ha senso che Renzi, in caso di "si" cerchi di andare alle elezioni anticipate "a primavera" anzitutto.
Sapete quante volte l'ho sentita dire questa barzelletta dalla minoranza pd (o da Civati ecc. )? ci vorrebbe più memoria in questo paese... tutte le volte che Renzi/maggioranza era vicino a un risultato o cmq c'era una grossa bataglia politica da cui poteva uscire vincitore, è partita la litania "se pasa la legge elettorale Renzi vi porta alle elezioni" "se passa il job act Renzi vi porta alle elezioni" "se passa xxz Renzi va alle elezioni" ecc. Son passati 1000 gg e siamo ancora qui. C'è bisogno di spiegare il motivo? sono spauracchi è ovvio, rivolti anzitutto ai parlamentari per indurli a "mollare" la maggioranza (visto che il parlamento, fuori dai pochi big, o dai politici con una prospettiva di carriera solida, è sempre ricco di peones che ragionano solo in termini di sopravvivenza della legislatura in corso, non avendo la possibilità o la sicurezza di ricandidarsi e di tornarci).
Posto dunque che è nell'interesse di Bersani lanciare simili spauracchi, come già fatto altre volte, per indebolire il consenso parlamentare dell'avversario, e per influenzare l'opininone publica, ripeto che senso avrebbe?

Anzitutto "a primavera" è quasi impossibile proprio fattualmente e giuridicamente.
Per un motivo molto semplice che i i giornalisti molto impegnati a raccogliere interviste e a scrivere fantasie e poco a studiare, non ricordano. E cioè se vince il "si" e dunque rimane definitivamente approvata la riforma costituzionale si apre una NECESSARIA FASE ATTUATIVA IN MANCANZA DELLA QUALE E' LETTERALMENTE IMPOSSIBILE ANDARE ALLE URNE poichè col nuovo parlamento partirebbe l'applicazione delle nuove regole costituzionali e dunque è necessario PRIMA renderle applicabili appunto con i necessari provvedimenti attuativi.
Prima fra tutte la legge elettorale del nuovo Senato, tanto per fare per es.
Senza contare che anche sull'italicum (legge elettorale per la Camera) pende il giudizio della Corte Cost., oltreché gli impegni di Renzi, sicchè in ogni caso andrà cambiato anche quello.
Se si pensa che di qui a fine anno si fa solo la sessione di bilancio e poi si torna all'attività politico-istituzionale in pratica a metà gennaio,e che col "si" occorrerebbe appunto mettere in cantiere qusti ed altri necessari provvedimenti attuativi della riforma...ma come si può pensare coi tempi italiani di esser pronti "a primavera"???

secondo non si capisce minimamente quale sarebbe l'interesse di Renzi a portare il paese alle urne (come non c'era tutte le altre volte che minoranze varie lo paventavano). In verità anche se vincesse il "si", il PD attualmente veleggia sul 30% e i 5stelle tallonano, se non alle volte secondo i sondaggi, superano, e dunque che interesse mai avrebbe Renzi a correre un rischio tanto grosso ADESSO, proprio quando dopo la vittoria del "si" avrebbe la massima giustificazione per continuare nella sua azione di governo ("premiata" dagli elettori secondo la sbagliata interpretazione "governista" del referendum, cioè non sul merito della riforma, che ahimé spopola) e la massima - come dire? - spinta politica per continuarla? Anzi, al contrario renzi avrà tutto l'interesse a dimostrarsi e a fare lo statista, colui che ha portato in porto riforme findamentali per il paese, e che ora traghetta il paese verso questo nuovo "inizio", attraverso una necessariamente lunga e attenta fase attuativa della riforma per arrivare all'appuntamento nel 2018 bn pronti e preparati. Oltretutto Renzi è bene attento al consenso del "suo" elettorato: sa benissimo che chi vota "si" al referendum non è certo il tipo di elettore che voglia andare alle urne domanimattina: perchè dovrebbe "deluderlo" e alienarsi il suo consenso propprio adesso?
Inoltre anche il barometro economico, volge timidamente al bel tempo dopo lo sciacquone del secondo trimestre: coi dati del terzo la crescita del 2016 sostanziamente è assicurata sul livello previsto dal governo,quindi la (modesta) crescita congiunturale è ripartita, si va verso l'approvazione di una manovra sostanzialmente (relativamente) espansiva...perchè mai Renzi non dovrebbe attendere a coglierne i frutti anticapando le elezioni??

senza contare poi la cosa che più sta a cuore a Bersani (e pure a Renzi): il congresso del PD! Ma cavolo è ovvio che se vincesse il "si" per Renzi il congresso diventerebbe una paseggiata. Mentre l'appuntamento elettorale politico coi 5s sarebbe comunque a rischio.
E' ovvio che gli converrebbe molto di più restare al governo, e presentarsi al congresso pd, da premier in carica e da "padre costituente", tenere il congresso, rivincere, rilegittimarsi, marginalizzare gli avversari interni ecc. ecc.
Dovrebbe rinunciare a tutto questo, (perchè se anticipi le urne il congresso salta e lo faresti dopo le elezoni semmai, non puoi certo farlo prima) per lanciarsi in una cmq rischiosissima elezione? per poi magari perdere in un colpo govenro e partito? (perchè appunto se perdesse le elezioni allora poi al congresso successivo va a casa). assurdo.

infine, ma proprio infine c'è anche da considerare che mica lo può decidere Renzi quando andare alle elezioni, per quanto possa contare la sua posizione. Ma se vincesse il "si" e quindi Renzi restasse al governo, che fa si auto-sfiducia? si dimette e chiede a Mattarella le urne? e con che giustificazione? Non sarebbe cmq detto che in una simile situazione mattsarella sarebbe disposto a sciogliere il parlamento poichè non se ne capirebbe la giustificazione, tanto più alla luce appunto delle necessità attuative della riforma, degli appuntamenti europei dell'anno prossimo (anniversario trattato di Roma), delle varie elezioni nei paesi europei (direbbe Mattarella che è inopportuno aggiungerne altre ecc.)

Insomma una roba che non sta in piedi sotto nessun profilo.
Quanto poi all'altra affermazione di Bersani che "Renzi deve rimanere" questa è appunto il wishful thinking e la polpetta avvelenata. MIca è una "apertura" al contrario. 'E una cosa che ha già dichiarato molte volte: eccerto! te credo che lo vorrebbe veder rimanere, sarebbe il modo migliore per distruggerne definitivamente la leadership politica.
Ma non capisco davvero come si possa pensare, conoscendolo, che in caso di vittoria del "no" Renzi possa restare.
Se non si vuole credere alla sua coerenza politica di fondo rispetto al progetto che aveva in mente per il paese, si dovrebbe perlomeno, da oppositori, credere al suo interesse e alla sua nota nettezza di comportamenti politici.
Renzi sa benisimo che restare dopo il "no" a govenricchiare sarebbe la sua vera fine politica. Mentre se, dopo un "no" se ne va, manterebbe il suo "status", la sua "faccia", il suo "profilo politico" e forte del consenso cmq ottenuto, ancorchè perdente, manterrebbe almeno la possibilità di un ritorno da leader e di una rivincita, in altre condizioni politiche, cosa che conta infinitamente di più di qualche mese di incerta sopravvivenza adesso.

lascerei quindi perdere le interviste ai politici interessati a diopngere scenari solo appunto per propaganda pro domo propria, e cercherei di guardare con la mia testa alla situazione politica nel caso di "si" e nel caso di "no".

Re: 1623 problemi delle banche italiane, Basilea frimba | 20 nov : 12:56
Commenti: 4881

Utente 01 ago : 16:21
Replica a questo
gran bel post giorgio,grazie!

1623 problemi delle banche italiane, Basilea Bruce_Banner | 19 nov : 21:34
Commenti: 5133

Utente 17 dic : 14:55
Replica a questo
anch'io avevo pensato subito: ma bersani sta tirando acqua al suo mulino, cosa c'entra andare al voto in primavera con la vincita del si? è falso

Ma grandissimo Piergiorgio! sei di un livello superiore, grande disamina e pezzo come sempre interessante :-)


Devi essere loggato per inserire commenti su questo sito - Per favore loggati se sei registrato, oppure premi qui per registrarti