20 ottobre riunione bce 1 novembre : riunione BOJ 1-2 novembre riunione FOMC 8 novembre elezioni USA 4 dicembre : referendum Italia, elezioni austria 8 dicembre : riunione bce 13-14 dicembre : riunione fomc 20 dicembre : riunione BOJ
questi i prossimi appuntamenti importanti e riunioni delle principali banche centrali.
Prossima settimana si riunione la bce : entro marzo 2017 devono decidere se allungare il Qe o iniziare il tapering. Personalmente mi aspetto che si prenderanno tutto il tempo a loro disposizione, e eventuali comunicazioni arriveranno l 8 dicembre. Prendranno tempo sia per vedere meglio l evoluzione dell inflazione (a dicembre cominceranno a produrre previsioni anch per il 2018) sia per vedere il rischio geopolitico in europa , dopo gli appntamenti elettorali della domenica precedente. mia opinione è che la bce non scoprirà nessuna carta in qs riunione, nemmeno a proposito delle regole di acquisto dei bonds. Ieri era circolato il rumors di 1) abbandono temporaneo del capital key 2) acquisto di bonds inderoga al limite del tasso di sconto come rendimento. Mi aspetto che la bce scioglierà la prognosi solo una volta che abbia deciso se prolungare o no il QE, e quindi avendo in mano numeri precisi dei bonds da acquistare. In ogni caso, rispetto alla diffusione di rumour simile sul capital key usciti a inizio luglio scorso , l impatto sarebbe inferiore, tanto che i btp sono saliti solo marginalmente.
La riunione del fomc del 1-2 nov non dovrebbe riservare sorprese, pochi giorni prima delle elezioni presidenziali.
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i mercati oggi sono in discesa, ma molto controllata. Gli europei non perdono eccessiamente rispetto agli uSA, e , dopo le sparate iniziali, sono rimasti in range ristretti e volumi ridotti per molte ore (dalle 12 alle 15). Il dax ha perso un po di spread vs es, scendendo da 4.95 a 4.89 , ora siamo a 4.92. Il fib, nonostante il sell off sui bancari, non sottoperforma gli altri peers europei. Preoccupa invece il mercato USA. Il 12 settembre partito da 2175, si è fermato a 2100 , per poi rimbalzare nei gg successivi fino a 2160. Iil primo supporto è quindi 2100, molto evidente , sui barchart. Sotto questo livello, troviamo 2090.75/2091.25, quindi 2078.75, 2073 e 2062.25, quest ultimo un vero spartiacque. Se gli europei continuano con questa tenuta in spread vs gli Usa, la palla è nella metà campo americana : la mia impressione è che i tempi di un sell off saranno quindi dettati dallo sp500.. il movimento andrà come al solito a strappi : dopo una brutta chiusura USA, oppure una discesa come quella vista stanotte, gli europei pareggeranno i conti al ribasso entro le 11 (magari con un bel gap down), per poi arrestarsi e aspettare l open USA e eventualmente proseguire se il sell off continua in america. In uno scenario di questo tipo, dove sono gli USa a guidare, molto importante è la chiusura delle 22oo. Parlo di sell off ma non è assolutamente un dato certo. Non ho assolutamente un bias deciso da questo versante, navigo ancora a vista.
mentre sto scrivendo sono uscite le scorte di OIL, che hanno fatto recuperare rapidamente 0.30% sugli indici.
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