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849 il giorno dopo la poiu grande cartolarizzazione di NPL mai effettuata...

buongiorno a tutti!
eccoci finalmente al primo giorno di mercato dopo  dopo la piu grande cartolarizzazione di NPL mai effettuata...
noto con interesse che il Financial Times non le dedica neanche un trafiletto : mi aspettavo di trovare lunghe descrizioni, visto che JPM è capofila di questa fondamentale transazione, prima per dimensioni nel mondo.
Probabilmente troppi sono ancora sottopesati , se non addirittura short, sul settore bancario.
La settimana scorsa mi è capitato tra le mani un report di un rispettabile nome della finanza internazionale il quale stimava tra 30 e 100 bn le necessità di capitale delle banche italiane, e suggeriva short in pratica su tutte le ns banche: i target erano 0.15 x il MPS (venerdi ha chiuso a 0.30), banco popolare 1.90 (close veneri 2.51), intesa 1.60 (1.97), ubi 2.0 (2.74).
E questo non è l unico ovviamente.
Dal ns mercato, oltre al problrma bancario complice anche la paura che renzi salti con il referendum autunnale, sono usciti da un pezzo tutti gli investitori internazionali.
Il fib a inizio anno era 21.050 (ho tolto i 450 punti di stacco dividendi dal close del 31-12), vwnerdi ha chiuso a 16820 una perdita del 20% tondo.
Il dax ha perso da 10700 a  10450 : -2.5%
Gli USA, che non hanno avuto la paura brexit, sono in rialzo : es da 2035 a 2176 di ora tanto x citare il piu rappresentativo, +6.9%

i prossimi giorni ci diranno se i mercati apprezzano o no questa operazione : nessun bail-in, nessun fallimento, un operazione di mercato, che sarà, per la sua struttura, un benchmark non solo per l italia ma per tutta l europa, in cui i NPL lordi sono quasi 950 bn.
per l italia , sicuramente un importante traguardo, che, a mio modestissimo parere, spiazza la negatività diffusa sul ns settore bancario.
Gli strss test, che non tengono in considerazione i derivati (valutati "mark-to model" quindi al di fuori dal controllo BCE), sono stati particolarmente penalizzanti per chi campa sul credito e hanno risparmiato invece molte banche nordiche, il che modello di business è diverso (prime tra tutte le banche tedesche e DBank in particolare) ; da questi stress test , con l eccezione di MPS, le banche italiane sono uscite piuttosto bene, quindi diventa aora difficile mantenere un approccoi cosi bearish sul settore.
L acquisto dei NPL al 33% del facciale fa rivalutare le consideazioni sugli altri stock di NPL, finora valutati intorno al 20-25% : consideriamo inoltre che BMPS non aveva sicuramente un controllo del rischio adeguato (il controllo era "politico", non certo economico), quindi è probabile che se un altra banca si affacciasse ad una struttura di cartolarizzazione simile, potrebbe spuntare un valore maggiore di recupero.

tra dieci minuti apre il fib.. vediamo che succede,
intanto il settore sx7e quota +2.90%
Inviato da Antonio Lengua il lun 01 agosto 2016 - 08:49:38 | Leggi/Invia Commenti:2 |Stampa veloce
Commenti
849 il giorno dopo la poiu grande cartolarizzazione di NPL mai effettuata... leonardopisano | 01 ago : 10:56
Commenti: 298

Utente 07 dic : 09:19
Replica a questo
bentornato Antonio :)

849 il giorno dopo la poiu grande cartolarizzazione di NPL mai effettuata... Piergiorgio | 01 ago : 21:03
Commenti: 998

Utente 23 ott : 18:16
Replica a questo
già...bisogna vedere però se operazioni del genere MPS sono ripetibili senza "stressare" il mercato dei NPL.
Facendo i conti della serva: se abbiamo 80/85 miliardi di NPL netti (al netto cioè delle svalutaizoni già fatte a bilancio) circa 200 e rotti lordi , e se tale cifra derivia da una valutazione media intorno al 40% del valore nominale (così si dice...in alcuni casi potrebbe essere però superiore)...ebbene allora poterli rivendere, idealmente tutti, al 33% valore nominale singificherebbe una perdita di capitale per l'intero sistema bancario di 14/15 miliardi €
tutto sommato tollerabile per un intero sistema bancario...cmq sempre una bella perdita è.
Questo per avere una vaga idea, non credo cmq si possa impostare il problema in questi termini semplici. D'altra parte non è nemmeno necessario: nel senso non è che adesso tutte le banche devono per forza cedere di punto in bianco tuttele sofferernze contemporaneamente...certo una bella ripulita sarebbe asupicabile per poter ri-partire a finanziare l'econmia reale,ma non credo sia possibile uno schema del genere.
I capitali per MPS si sono trovati...ma a fatica. Di per sé questo risultato può instillare fiducia e comprare tempo.
Ma tutte le altre banche non potrebbero certo adesso (nei prossimi mesi) mettersi tutte a fare operazioni di maxi- cartolirizzazioni del genere se no buonanotte...
Inoltre ricordiamoci che Atlante pur essendo un fondo privato e pur seguendo (o dicendo di seguire ) logiche di mercato è pur sempre un'entità creata sotto regia politica (necessaria eh! per carità non è una critica solo un'osservazione obbiettiva)...quindi insomma...diciamo che c'è una volontà virtuosa di costruirolo ed orientarlo questo mercato, dettata dalla consapevolezza che il problema è di sistema e quindi se lo lasci andare travolgerebbe tutti, e questa volontà di attivare un circolo virtuoso, se tutto andrà bene, a posteriori giustificherà certe valutazioni, ma sta di fatto che prima e senza atlante le valutaizoni erano altre...


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